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Curia Provinciale - Frati Minori Conventuali
Basilica del Santo - Padova

«Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito» (Gv 3,16)

Celebrare il Natale di Greccio 1223-2023 - Tommaso da Celano, quando presenta il racconto della celebrazione del Natale 1223 a Greccio, fa riferimento alle motivazioni che spingono Francesco d’Assisi ad allestire il presepio e a celebrare l’Eucaristia in una grotta. Il Poverello si ferma a Greccio perché vuole considerare la concretezza dell’Incarnazione, cioè la semplicità, la povertà e l’umiltà del Figlio di Dio «che con amore infinito ha donato se stesso per noi» (1Celano 87, FF 471). La stessa dinamica la troviamo nella contemplazione dell’Eucaristia. Infatti, Francesco ci invita non solo a vedere con gli occhi del corpo ma anche a contemplare con gli occhi dello spirito l’umiltà e la concretezza dell’amore divino, che si offre nell’Eucaristia: «Ecco, ogni giorno egli si umilia, come quando dalla sede regale discese nel grembo della Vergine; ogni giorno egli stesso viene a noi in apparenza umile; ogni giorno discende dal seno del Padre sull’altare» (Ammonizione I, 16-18, FF 144).
Celebrare come Famiglia Francescana il centenario del Natale di Greccio è un invito a fermarci di fronte al mistero dell’Incarnazione per contemplare la grandezza dell’amore divino per l’umanità. Il Figlio di Dio  diventa anche Figlio dell’uomo, diventa uno di noi, nostro fratello (cf. Lettera ai fedeli, II redazione 56, FF 201).

«Le vane immaginazioni sulle cose di questo mondo, che illudono i dormienti nelle prime ore del giorno, vengano fugate dal sorgere del sole. Il sacco fatto di crine, il cilicio, il misero pannicello nel quale Gesù fu avvolto, l’umile luogo del presepio nel quale fu adagiato, ci invitano a svegliarci dal sonno e a scacciare le vane fantasie. “È veramente tempo di svegliarsi dal sonno” (Rm 13,11)». (Sant’Antonio di Padova, Sermone I Domenica di Avvento, 9)

Santo Natale 2023

In questo anno centenario accogliamo nuovamente e con entusiasmo
la felice intuizione di san Francesco
che volle vedere nella quotidianità l’umiltà di un Dio che si è fatto uomo,
e in ogni uomo la presenza di Dio.

Buon Natale del Signore Gesù e sereno anno nuovo!

fra Roberto Brandinelli
Ministro provinciale

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