20250429 mattei 1Il 12 maggio 2025 ricorre il bicentenario della morte del padre Stanislao Mattei, nato a Bologna nel 1750, lì stabilmente vissuto e attivo, e lì scomparso settantacinque anni dopo.

Per la formazione musicale, non meno che spirituale, venne affidato alle cure di padre Giambattista Martini, di cui fu non solo confratello, ma il discepolo prediletto nonché intimo amico e confessore (com’egli stesso ebbe a dire, poté edificarsi nella «condotta veramente cristiana e religiosa» del maestro). Nel 1784 il Martini gli lasciò le redini della cappella musicale della chiesa di S. Francesco; Mattei divenne così una delle figure-cardine nella vita musicale bolognese (e non solo) tra Sette e Ottocento. Egli subì le conseguenze delle soppressioni napoleoniche di fine Settecento e la conseguente dispersione dei religiosi; si ritirò presso la madre, in un modesto appartamento non molto lontano da quello che ormai era il suo ex convento.

20250429 mattei 2Aggregato alla prestigiosa Accademia dei Filarmonici nel 1799, Mattei la presiedette poi per tre volte (nel 1803, 1808 e 1818); nel 1804 fu tra i fondatori del Liceo Filarmonico (poi Musicale) di Bologna, precursore dell’attuale Conservatorio, ove insegnò Contrappunto e Composizione a numerosi futuri grandi musicisti, tra i quali Gioachino Rossini, Gaetano Donizetti e Francesco Morlacchi; a lui si deve inoltre la donazione alla Municipalità della preziosissima biblioteca e galleria di ri-tratti appartenute a Martini, ossia il nucleo costitutivo del patrimonio oggi conservato nel Museo internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna (e invidiato a livello internazionale): egli seppe preservare questi tesori dalle confische napoleoniche e li incrementò anche di numerosi pezzi di pregio, mancanti o non più repe-ribili nelle collezioni martiniane. Il catalogo delle sue opere conta musica di destinazione liturgica e devozionale (messe, oratorii, mottetti, responsori), un’opera teatrale e ventisette sinfonie.

Officina San Francesco Bologna, promossa dalla Biblioteca omonima, il 17 maggio prossimo celebrerà la figura insieme umile e insigne di Mattei – senza di lui, la storia della musica avrebbe sicuramente preso un altro corso – attraverso una giornata di studi: in essa, numerosi specialisti indagheranno il suo impegno di musici-sta, musicografo e didatta. Particolare spazio sarà riservato, nella seconda parte della giornata, all’Oratorio della Passione, che Mattei compose nel 1792 sul cele-bre libretto di Pietro Metastasio: una partitura che all’epoca fu assai ammirata, amata e ricercata dal pubblico erudito e dalle case regnanti, e che oggi merita di essere riscoperta e valorizzata. A coronamento della giornata di studi verranno eseguite queste musiche nella loro seconda versione: l’esecuzione avvenuta a Bo-logna nel 1806 vide la partecipazione tra i solisti di Rossini che, quattordicenne e abile anche nel canto, sostenne come contralto la parte di Maria Maddalena.

Tale seconda versione dell’oratorio stata oggetto di edizione critica da parte di chi scrive, così che possa tornare eseguibile; essa sarà pubblicata per la casa editri-ce UtOrpheus. L’esecuzione verrà registrata e resa poi disponibile su CD grazie a Tactus. I contributi presentati nella giornata di studi saranno invece raccolti in un volume di atti, pubblicato online e fruibile in open access nella collana «Quaderni di “Artes” – Rivista dell’Officina San Francesco Bologna», ospitata sulle pagine dell’Università di Bologna (https://artes.unibo.it/).

Elisabetta Pasquini, Università di Bologna
curatrice del progetto

Per approfondire (solo in lingua italiana): https://www.treccani.it/enciclopedia/stanislao-mattei_(Dizionario-Biografico)/

 

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