indo3Visita fraterna in Indonesia, dal 3 al 18 luglio
 
Dal 3 al 18 luglio ho potuto visitare per la prima volta la Custodia “Maria Immacolata” dell’Indonesia, accompagnato dai definitori fra Carlo Comini, Economo provinciale, e fra Valerio Folli. A noi s’è unito fra Antonio Renzini, già Ministro provinciale della ex Provincia Bolognese, desideroso di rivedere volti e luoghi che sono stati occasione di molte sue missioni.
 
Grazie all’accompagnamento fraterno del Custode, fra Maximilianus, abbiamo potuto visitare tutte le comunità della Custodia ad eccezione di Kefamenanu, nell’isola di Timor. Siamo così stati a Delitua, sede della curia, Padang Bulan, Siantar, Tiga Dolok, Bandar Baru, Tiga Juhar e Jakarta.  C’è stata anche la possibilità di visitare alcune opere caritative realizzate da p. Ferdinando Severi e altri frati, come l’attivo orfanatrofio di Bandar Baru. Qui alle 4,30 i bambini e gli adolescenti son già in piedi per la preghiera, il lavoro, la scuola e sino a sera non mancano attività nell’orto, nella stalla, nei campi per poter sostenere la propria formazione. Idem, con qualche variazione, ma con la stessa impostazione, nella sede dei seminari minori (Kefamenanu e Bandar Baru), del postulato e noviziato (Tiga Juhar) e del postnoviziato (Siantar). L’impressione è stata ovunque buona: una Custodia giovane, di circa cento frati, professi temporanei inclusi, in piena crescita, con molti progetti e speranze per il futuro. Quasi tutti i conventi sono a nord ovest di Sumatra, precisamente nella grande diocesi di Medan (terza città dell’Indonesia)  e riscontrano la stima della Chiesa locale – come ci ha detto il vescovo della città, il cappuccino mons. Anicetus nell’incontro avuto con lui – ma bisognerà, come da indicazioni del Capitolo custodiale 2012 (cui parteciparono, accanto al Vicario generale e al Ministro provinciale fra Mauro Gambetti, pure fra Federico Santolin, Segretario provinciale, e fra Marco Moroni) creare un “collegamento” con Giava (una comunità: Jakarta) e Timor (una comunità: Kefamenanu). Ci son in tal senso contatti con un vescovo del sud di Sumatra e anche con altri in Giava e Timor.
 
indo2Tra gli eventi salienti l’incontro con il Definitorio custodiale, l’assemblea fraterna con tutti i frati della Custodia a Tiga Juhar la vigilia delle professioni temporanee di dieci novizi, celebrate con grande festa l’indomani, nella festa di san Bonaventura. Con il Definitorio e con i frati, a livelli diversi, abbiamo toccato i punti fondamentali: anzitutto una conoscenza reciproca, alla luce del Capitolo provinciale dello scorso anno, che ci ha reciprocamente “affidati” gli uni agli altri, quindi il grande tema dell’ importanza della formazione sia iniziale che permanente; infine il programma che ha come obiettivo l’auto-sostentamento economico della Custodia. Su quest’ultimo abbiamo insieme individuato dei passi concreti sui quali già da un anno stiamo lavorando come Definitorio della Provincia e della Custodia, senza contare l’ottimo lavoro pregresso portato avanti dalla ex Provincia Bolognese.
 
A proposito di auto-sostentamento, dopo una specie di safari – le strade indonesiane sono qualcosa da provare per credere! − abbiamo potuto visionare qualche terreno che potrebbe avere buone indicazioni per un acquisto favorevole. Intanto, e questo è già confortante, una vivace commissione economica della Custodia è al lavoro per vedere come impostare la gestione dei beni alla luce di trasparenza e condivisione, individuando quali risorse potrebbero essere messe in campo. Testo ispiratore di tale processo è quanto emerso nel Congresso dell’Ordine di Nairobi del 2010.
 
indo1Desidero ora citare alcuni passaggi del mio intervento rivolto ai frati riuniti a Tiga Juhar (disponibile integrale nell'area riservata del sito, clicca qui). «Vi attende nel prossimo novembre un Capitolo Custodiale Straordinario sul Direttorio di Formazione della Custodia, evento seguito dall’Assemblea Fraterna: sono momenti in cui potrete crescere ancora nella logica ora richiamata. Da parte mia non ci sarò in quanto, a Dio piacendo, sarò in visita alla Delegazione del Cile: verranno comunque due definitori, Fra Valerio e Fra Giancarlo Zamengo, direttore generale del Messaggero di S. Antonio (che potrà visionare anche  il progetto annuale, del 2015, della Caritas Antoniana in sinergia con il Messaggero).
 
Vorrei anche sottolineare l’importanza della presenza di frati della Custodia in Provincia: attualmente sono tra noi i frati Jacobus Ginting (trasfiliato ad tempus alla Provincia ed in partenza, nel gennaio 2015, per il Cile), Ero Jenska (con previsione di studi a Roma), Eko ed Edisio (da settembre nel Post-noviziato di Padova), Darwin (da settembre a Camposampiero) e giungerà un altro frate per la comunità del convento del Santo, Padova (Fra Maksinimus Nepsa). A questi frati, s’aggiunge Fra Pio che è ad Assisi. Sono presenze che ci dicono la bellezza dell’essere unica famiglia, dell’imparare gli uni dagli altri in un interscambio culturale-spirituale arricchente.
 
Restiamo pertanto in contatto: anche tramite il sito della Provincia (www.francescaninorditalia.net) cui potete inviare gli eventi lieti e significativi della Custodia e vedere un po’ quel che succede nella fraternità provinciale.
 
Vi e ci attendono anni importanti: nel 2015 il 30.mo della Custodia, nel 2018 il 50.mo della Missione in Indonesia da parte della Provincia Bolognese e, ovviamente, il Capitolo Custodiale Ordinario nel 2016. C’è già una piccola-grande storia di cui far memoria grata ( - una storia piena di molti volti: è stato commovente per me scoprire a Delitua la tomba di fra Giberto Casadei con cui condivisi il suo secondo noviziato -) ed insieme, un presente e futuro cui aprirsi con speranza».
 
indo4In conclusione, sono contento della realtà incontrata nella Custodia di Indonesia. Se mi venisse chiesto cosa mi ha colpito maggiormente direi la cordialità e l’accoglienza dei frati e delle persone ed anche la voglia di crescere della Custodia, non solo in numeri, ma in qualità. Terra generosa, − vengono in mente i molteplici, colorati frutti ampiamente gustati −, calda non solo nel meteo, l’Indonesia ci ha chiesto espressamente di essere accompagnata nel desiderio di diventare Provincia. Noi faremo la nostra parte, camminando insieme.  Così come si cerca di fare con le altre Custodie. Il Signore ci aiuti!
 
Un grande grazie al Custode, fra Maximilian, che ci ha seguito passo passo nei giorni della visita con tanta premura fraterna, a tutti i frati della Custodia e ai laici incontrati nelle varie comunità che ci hanno accolto in modo così caloroso da spiazzarci di luogo in luogo per l’affetto riservatoci. Guardando la carta geografica è bello ora pensare e localizzare volti e fraternità nella grande Indonesia. Pur con i suoi 270 milioni di abitanti distribuiti in tredicimila isole, una lunghezza che abbraccia l’intera Europa (a spanne, dal Portogallo alla Romania), so, sappiamo che ci sono luoghi e volti che ora conosciamo di nostri confratelli. Davvero il mondo è piccolo quando si è fraternità di frati.
 
fra Giovanni Voltan


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foto fr. Gv.Voltan
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foto fr. Valerio Folli
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foto professioni temporanee
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