pecoredomenica 11 maggio 2014 - quarta domenica di Pasqua
 
"Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo" (Gv 10,9).
 
La quarta domenica di Pasqua sosta sempre su Gesù che si presenta come il pastore bello.
Siamo soliti definire Gesù pastore buono, ma il testo evangelico non dice buono bensì bello.
Una delle immagini per dire la bellezza della sua identità e del suo servizio è quella della porta. Di questa mi colpisce la sottolineatura della libertà che Gesù accorda: " se uno...". Davvero se uno -se io, te- lo vuole, entra in Lui e trova riparo, protezione; esce e trova spazio vitale, trova quanto lo nutre. Gesù non chiude a chiave chi è dentro nè lascia fuori chi bussa dall'esterno. Gesù di fronte ad altri candidati pastori che sono brutti -in quanto pretendono di essere serviti anziché servire - non teme di dirci "Io sono la porta", di presentarsi come il pastore bello che ha cura della vita di ciascuno, che si inginocchia a lavare i piedi degli uomini, che lascia liberi.
Ecco la bellezza.
"Io sono la porta": la vita passa da Lui.
Dove voglio andare? Chi voglio seguire?
Per quale porta intendo passare?
 
Per desiderio di papa Paolo VI, tutta la Chiesa celebra in questa quarta domenica di Pasqua, la giornata mondiale per le vocazioni.
Per non dimenticarci di questa intenzione e favorire una cultura vocazionale: è bella la vita quando, come quella di Gesù, è tutta donata per i fratelli.
Vi giro pertanto (clicca qui) anche il messaggio di Papa Francesco per questa 51 giornata mondiale per le vocazioni.
 
fGv
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