pd frati del santo
Dal 19 al 26 maggio il Ministro Provinciale, fr Giovanni Voltan, ha compiuto la visita canonica al Convento e Basilica di Sant'Antonio di Padova. Ecco il suo "diario" per questi giorni:


Padova, Convento e Basilica di S.Antonio
Pd con ogni tempoUna visita a "chilometro zero" (finalmente). Mi è venuto sulle prime da sorridere pensando di dover fare la visita canonica alla mia comunità, qui al Santo. Ma è proprio così: anch'io faccio parte di questa fraternità. I frati questa volta sono tantini: 53 in tutti. Il nostro padre guardiano nonché rettore della Basilica è fr. Enzo e, per la prima volta, vi chiedo la cortesia di...risparmiarmi tutt gli altri 52 nomi (vedi i volti nella foto di apertura...).
Siamo, per grazia, una comunità internazionale avendo tra noi confratelli d'altre nazioni (Romania, Polonia, Croazia, Indonesia). Abbiamo età, formazione, caratteri, culture diverse e non sempre riesce facile la vita comunitaria, ma ci proviamo, mettendo al centro l'eucarestia e la preghiera comunitaria che ha i suoi tempi e il suo respiro: al mattino, a metà giornata e alla sera.

Siamo consci di essere al cuore della Provincia religiosa, della città di Padova proprio perché custodi di Sant'Antonio, un confratello santo che è vivo come scopriamo ogni giorno da tanti pellegrini che ricorrono a lui, lo sentono vicino, vero "patrono dei poveri e sofferenti". Un miracolo che continua, anzi il miracolo per eccellenza: per Antonium ad Jesum, come ebbe a dire Papa Pio XI. Il Beato Papa Paolo VI definì il Santo "clinica spirituale". Oggi Papa Francesco lo chiamerebbe un "ospedale da campo"; noi in modo più terra terra, un "porto di mare" ove tutti, da qualsiasi provenienza e storia, possono incontrare il Signore, la sua misericordia.
Per questo il servizio principale è l'accoglienza, la preghiera, la predicazione, la riconciliazione. L'incontro. Nel nome del Signore e del Santo, discepolo e contemporaneo di S. Francesco, che ha saputo mettere assieme la grande cultura biblica-teologica con la vita concreta delle famiglie, dei poveri soprattutto di cui s'è sempre sentito difensore contro ogni sopraffazione.Pd 17 a te ricorriamo caro Santo
Da questo cuore pulsante partono tante iniziative ispirate ad un binomio che sintetizza la vita di Sant'Antonio: Vangelo e Carità. Annuncio del Vangelo-evangelizzazione-cultura (Messaggero di S. Antonio, voce dei frati del Santo, Biblioteca Antoniana, Centro Studi Antoniani, Istituto Teologico S. Antonio Dottore, Centro Provinciale Missionario, Missioni all'estero e in Italia con le reliquie del Santo) ed opere concrete di Carità (Caritas Antoniana, Pane dei Poveri, Villaggio S. Antonio di Noventa Padovana, Comunità S. Francesco di Monselice-Pd).

La Basilica essendo di proprietà pontificia, in seguito ai Patti Lateranensi, è amministrata da un Delegato Pontificio che attualmente è il Vescovo Mons. Giovanni Tonucci, che rappresenta Papa Francesco e la Santa Sede. Collabora un'istituzione più antica, -nata nel 1396-, la Veneranda Arca di S. Antonio, responsabile della manutenzione del complesso antoniano (è composta oltre che dal padre rettore da altri "presidenti" nominati dal Comune di Padova) e, ovviamente, la nostra Provincia religiosa (la "PISAP": Provincia italiana di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali). Insieme per il bene del grande complesso antoniano, sorto grazie alla vita santa di frate Antonio da Lisbona, qui vissuto nei tre intensi anni padovani, sino a diventare per sempre S. Antonio di Padova, "il Santo che tutto il mondo ama".

Fr. Giovanni Voltan

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