20181225 parma  1Natale a Parma.

Approfittando della pausa di cantiere per le feste e grazie all’aiuto di volontari, la chiesa di S.Francesco del Prato di Parma viene aperta al pubblico nei giorni festivi e prefestivi (http://www.fratidelprato.it/?p=875): oltre ad incontrare il segno natalizio e francescano del Presepe (realizzato dalla Comunità di Betania, comunità di recupero dalla tossicodipendenza, fondata e diretta dall’attuale Vicario generale della Diocesi), questo consente ai parmigiani anche di gettare uno sguardo allo stato di avanzamento dei lavori.

Il Vescovo inoltre ha deciso di celebrare in San Francesco, anziché in Cattedrale, i Secondi Vespri del Natale, che hanno visto la partecipazione di oltre 150 persone.

Lo scorso 19 luglio, su invito del Vescovo, si è costituito il Comitato per promuovere il restauro di San Francesco del Prato. Da settembre il direttivo di questo Comitato (una decina di persone, rappresentative delle istituzioni e dell’imprenditoria cittadina) si riunisce a cadenza mensile. Recentemente ha dato incarico all ’Agenzia AreaItalia di curare stabilmente la comunicazione inerente il progetto, i restauri, le iniziative di promozione e la raccolta popolare online delle donazioni (ecco il sito del progetto: https://www.sanfrancescodelprato.it).

In questi mesi non sono mancate conferenze stampa ed eventi che hanno attirato l’attenzione dei media locali, come le visite della Sottosegretario del MiBact, Sen. Lucia Borgonozoni, e del Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.

In questo quadro di incipienti iniziative i Frati hanno promosso lo scorso 16 dicembre il Concerto di Natale del Coro “Città di Parma”, con l’esecuzione completa del Gloria RV 589 di A. Vivaldi, accanto ad altre carole natalizie.

Confidiamo che i prossimi lavori - a tutti i livelli - possano proseguire con la determinazione e sollecitudine sperimenta finora. Per auspicare questo, in questo Natale 2018 i Frati hanno pensato di fare gli auguri ad alcuni amici e benefattori, oma ggiandoli con il “Mattone di San Francesco”. Per un dolce fatto in casa, un nome così “laterizio” non suona molto simpatico. Ma date le circostanze… e le sembianze... sembra il più appropriato: e garantiamo che non resta sullo stomaco, piuttosto eleva lo spirito!

fr. Francesco Ravaioli

ALBUM FOTO qui: https://www.flickr.com/photos/91862558@N03/albums/72157705139217135 
 
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