Prima parte del capitolo provinciale, Camposampiero, 7-16 aprile 2013.

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IMG 2065bDomenica 7 aprile 2013 - Alle ore 18.00 i frati giunti da ogni dove si riuniscono in Cappella per l'inizio del Capitolo Provinciale. L'apertura è data dalla preghiera dei Vespri della Domenica "in albis" e della "Divina misericordia". Presiede la liturgia il Ministro Generale dell'Ordine, fr. Marco Tasca.
Durante le preghiera corale, dopo la lettura breve, si fa memoria del celebre episodio prodigioso che vide san Francesco d'Assisi apparire durante il Capitolo di Arles, mentre fr. Antonio da Padova predicava ai confratelli capitolari...
Il canto finale del "Veni creator" sancisce l'inizio del Capitolo.
I frati si recano allora in aula magna della Casa di Spiritualità dei Santuari Antoniani. Dopo i saluti fraterni e spontanei, i capitolari vengono invitati dal Ministro Generale ad iniziare i lavori.
Poche e sincere parole di benvenuto di fr. Marco Tasca lasciano poi il posto agli adempimenti formali di inizio del Capitolo. Prima di tutto l'elezione del segretario del capitolo, individuato nella persona di fr. Francesco Panizzolo.
Poi vengono eletti tutti gli addetti agli altri uffici: consiglio di presidenza, uditori delle cause, revisori dei conti, moderatori etc etc etc...
Al termine di queste procedure tecniche ma necessarie per il regolare svolgimento del capitolo, vengono lette le lettere e comunicazioni pervenute al capitolo: da parte dei frati della Provincia di Croazia, della Provincia Rioplatense e da parte del Vescovo di Parma, mons. Enrico Solmi.
Dopo semplici indicazioni circa l'orario della giornata di domani, il presidente del capitolo dichiara conclusa la prima sessione, aggiornando i lavori per l'indomani.
La cena conventuale ritrova i religiosi in serena fraternità prima del riposo.
Qui sotto alcune foto delle prime ore di Capitolo:


Lunedì 8 aprile 2013 - La giornata inizia con la preghiera dell'Ufficio delle letture e delle lodi nella solennità dell'Annunciazione. Quindi i lavori riprendono alle ore 9, con l'inizio della seconda sessione del capitolo.
Dopo gli adempimenti formali, si inizia con la presentazione delle relazioni. Intervengono fr. Valentin Redondo - delegato generale per la CIMP - che offre una sintesi della sua ampia relazione sulla vita delle province che ha visitato convento per convento nel corso degli ultimi 18 mesi. Poi è la volta di fr. Mauro Gambetti - ex-ministro provinciale della Provincia di Bologna, ora Custode del Sacro Convento in Assisi - che presenta la sua sintesi della relazione preparata per il capitolo. Infine è data parola a fr. Gianni Cappelletto - ministro provinciale uscente della Provincia Patavina - che avvia la presentazione della sua relazione. In tal modo viene occupata tutta la mattinata.
Poiché nel pomeriggio è prevista la solenne celebrazione eucaristica in Basilica del Santo in occasione del 750° anniversario del ritrovamento della 'lingua incorrotta di S. Antonio di Padova', l'assemblea decide di sospendere i lavori capitolari, aggiornandoli all'indomani mattina, con la ripresa della presentazione della relazione di fr. Gianni Cappelletto, cui seguiranno le altre.

basilica 8 aprileSolenne celebrazione in Basilica - Come previsto e programmato da tempo, l'inizio del nuovo cammino della fraternità francescana conventuale del nord Italia viene a coincidere con il 750° anniversario del ritrovamento della lingua incorrotta di sant'Antonio di Padova in occasione della ricognizione voluta da san Bonaventura da Bagnoregio, allora Ministro Generale dell'ordine minoritico.
Quasi duecento frati sono riuniti in Basilica, insieme a tantissimi religiose e religiose e devoti di sant'Antonio, nonché numerose autorità civili, religiose e militari.
Poco prima dell'inizio della solenne celebrazione eucaristica la gradita visita del Vescovo di Padova, mons. Antonio Mattiazzo, che come semplice e umile pellegrino rivolge una parola di saluto e incoraggiamento ai frati presenti, ringraziandoli per il servizio svolto in Basilica e non solo per il bene della Chiesa locale e universale.
La santa messa, animata dalla Cappella Musicale del Santo, è stata presieduta dal Ministro Generale fr. Marco Tasca (già Ministro Provinciale dell'ormai ex Provincia Patavina di S.Antonio di Padova). All'inizio della celebrazione il segretario del capitolo provinciale, fr. Francesco Panizzolo, legge il decreto di erezione della nuova Provincia Italiana di Sant'Antonio di Padova.
Al termine della celebrazione, prima della benedizione solenne impartita con l'insigne reliquia di sant'Antonio, viene brevemente fatta memoria storica del transito antico del corpo del santo, e del ritrovamento miracoloso della lingua incorrotta: le litanie antoniane trasformano in lode a Dio quanto è stato oggetto di commosso ricordo attraverso le pagine antiche dei cronisti dell'epoca.
Infine i religiosi - concelebranti e non - processionalmente si sono recati alla Tomba del Santo e alla Cappella delle Reliquie per il gesto del pellegrino e l'atto di devozione.
File audio: saluto del vescovo di Padova (mp3); saluto del rettore della basilica (mp3); lettura decreto di erezione della provincia religiosa (mp3); omelia del ministro generale (mp3); commemorazione antoniana (mp3); litanie antoniane (mp3).
 

 

  san francescoMartedì 9 aprile - La giornata si apre con la santa messa presieduta da fr. Joaquin Agesta, religioso spagnolo, ora assistente generale per la CIMP. Le sessioni di lavoro (mattina e pomeriggio) vedono la presentazione della relazione al capitolo di fr. Gianni Cappelletto (che conclude la presentazione avviata ieri sera); le relazioni economiche di fr. Eugenio Preti (ex economo provincia bolognese) e fr. Carlo Comini (ex economo provincia patavina); la relazione del custode di Francia-Belgio, fr. Francisco Bustillo; quella del custode del Ghana, fr. Bortolino Maistrello; l'avvio della presentazione della relazione del custode dell'Indonesia, fr. Maximilian Sembering. La preghiera dell'ufficio delle letture e dei vespri chiude l'intensa giornata di lavori capitolari.

Mercoledì 10 aprile - La santa messa presieduta da fr. Gianni Cappelletto (ministro provinciale uscente della ex Provincia Patavina) apre la giornata di lavori capitolari.Successivamente, in aula si procede con la seconda parte della relazione del custode di Indonesia, fr. Maximilian Sembering. Al termine, si passa alla presentazione dell'ultima relazione presentata in aula, quella relativa al Messaggero di S.Antonio: è fr. Ugo Sartorio (direttore generale del MSA) a condurre l'analisi.Le altre relazioni non presentate in aula sono date per conosciute a tutti i capitolari visto che i testi erano da mesi a loro disposizione.Terminata la serie di presentazione di relazioni, i frati sono invitati a riunirsi per gruppi ristretti di approfondimento della riflessione sull'analisi del quadriennio vissuto e sui vari temi di fondo di verifica e programmazione del futuro della nuova Provincia religiosa. I lavori dei cinque gruppi sono proseguiti anche nel pomeriggio e continueranno l'indomani.La preghiera serale dell'ufficio delle letture e dei vespri raccoglie l'intensa giornata di lavoro.
noce cspGiovedì 11 aprile - E' fr. Mauro Gambetti (ex ministro provinciale della provincia bolognese) a presiedere la celebrazione eucaristica del mattino.
Di seguito, i frati capitolari si dividono nei cinque gruppi di approfondimento e discussione per completare il lavoro di revisione del quadriennio appena concluso: i lavori si concludono per pranzo.
Nel pomeriggio la preghiera dell'ora media riunisce i frati, che si recano poi in aula magna per ascoltare le cinque sintesi dei segretari dei singoli gruppi. Queste cinque sintesi confluiranno poi in un unico documentodi revisione e di indicazioni per il futuro del cammino della fraternità.
Conclusa questa importante attività, il presidente del Capitolo - fr. MArco Tasca - lascia la parola ai confratelli delle due provice che hanno svolto il delicato compito di revisori dei conti.
Si apre poi un tempo di presentazione di sintesi della bozza dei nuovi statuti provinciali (li illustra fr. Federico Santolin a nome della commissione che si è dedicata alla revisione e stesura dell'importante documento giuriduco): un primo scambio di opinioni in merito fa confluire il parere comune di attendere qualche tempo prima dell'approvazione di questi statuti.
Viene data lettura di una lettera del vescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzoccato.
A questo punto il segretario del captiolo - fr. Francesco Panizzolo - annuncia la chiusura della seconda sessione del capitolo provinciale ordinario e convoca i frati per l'indomani alle ore 9:15 per avviare la terza sessione, quella dedicata all'elezione del ministro provinciale.
Dopo cena i frati partecipano ad una veglia di preghiera presso il vicino "Santuario del Noce", animata dalle sorelle clarisse del monastero e dai giovani frati del convento dei Santuari Antoniani.
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Venerdì 12 aprile - Al mattino i capitolari celebrano la santa messa "allo Spirito Santo" come previsto perché giornata dedicata all'elezione del ministro provinciale. La messa è presieduta da fr. Bortolino Maistrello, custode della Custodia provicniale del Ghana.
Alle ore 9:15 i capitolari si riuniscono in aula magna: viene indetta la terza sessione del capitolo, aperta dalla preghiera in canto del "Veni creator".
Dopo le necessarie formalità, si passa all'apertura e spoglio delle schede pervenute a Capitolo per l'elezione a suffragio universale (ossia da parte di tutti i professi solenni della nuova provincia) del ministro provinciale. Le operazioni di spoglio sono presiedute dal ministro generale ofmconv. Al termine dello scrutinio il segretario capitolare annuncia l'esito della votazione: non c'è l'eletto. Si passerà pertanto alla votazione in aula da parte dei capitolari, prevista per il primo pomeriggio.
Dopo breve pausa i lavori riprendono con l'approvazione (per voto segreto) dei nuovi Statuti Provinciali elaborati "ad experimentum".
I lavori sono aggiornati alle ore 15:30. Dopo la preghiera dell'ora media si procederà all'elezione del ministro provinciale.
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Dopo la preghiera dell'ora media, nel pomeriggio i capitolari si riuniscono per l'elezione del ministro provinciale.
Al primo scrutinio viene eletto fr. Giovanni Voltan, già vicario provinciale della ex Provincia Patavina. (Leggi qui una scheda dell'eletto)
I capitolari festeggiano il neo eletto in aula, poi tutti si recano in chiesa per partecipare al semplice ma significativo rito del giuramento e della nomina, nonché l'abbraccio fraterno che segna l'atto di obbedienza dei frati presenti a nome di tutti i frati della fraternità provinciale.
Su suggerimento del neo eletto ministro, i frati si riuniscono poi nei sottogruppi per raccogliere alcune idee e nominativi da sottoporre a fr. Giovanni Voltan come frati componenti il futuro definitorio provinciale.
La preghiera dell'ufficio delle letture e del vespro chiude l'intensa giornata capitolare.
Dopo cena i frati post-novizi del Seminario S. Antonio Dottore proporranno ai frati capitolari una drammatizzazione scenica sulla Pasqua.
File audio - canto del Te Deum e formula di giuramento e orazione (mp3).
 



gv mc• Sabato 13 aprile - Mentre il nuovo ministro provinciale fr. Giovanni Voltan presiedeva la santa messa presso il Santuario del Noce - affidato alle sorelle clarisse liete di ospitare il neo eletto -, i capitolari celebrano la santa messa nella solita chiesa della casa di spiritualità dei Santuari Antoniani: a preseidere la celebrazione eucaristica è fr. Francisco Bustillo, custode della Custodia Francia-Belgio.
I lavori riprendono in aula alle 9:30. Fr. Giovanni Voltan rivolge una parola di saluto e di ringraziamento ai confratelli capitolari, con una parola particolare di gratitudine per il ministro provinciale della Patavina - fr. Gianni Cappelletto - per il servizio svolto in questi sei anni. Inoltre ricorda e affida alla preghiera dei frati alcuni religiosi che sono nella malattia.
Il ministro generale fr. Marco Tasca - ancora preside del capitolo - invita i segretari dei sotto gruppi a presentare la loro sintesi unitaria delle relazioni dei singoli gruppi già ascoltata giovedì: è fr. Giancarlo Paris a dare lettura delle nove pagine del documento.
Al termine i frati si riuniscono nuovamente nei sotto-gruppi di lavoro: lo scopo è quello di raccogliere idee e temi per l'instrumentum laboris e per i PPQ (Progetto provinciale quadriennale) da sottoporre all'attenzione del ministro provinciale e del suo definitorio. I lavori continuano fino all'ora di pranzo.
Con il pranzo i lavori del capitolo vengono sospesi: si riprende lunedì alle ore 10:00.

• Domenica 14 aprile 2013 - Alle ore 11:00 fr. Giovanni Voltan presiede la santa messa in Basilica del Santo, per la prima volta come ministro provinciale della Provincia Italiana di Sant'Antonio di Padova. Con lui molti confratelli capitolari e frati della comunità del Santo.
File audio: audio integrale della santa messa (mp3) - audio saluto iniziale di fr. Enzo Poiana, rettore (mp3) - audio dell'omelia di fr. Giovanni (mp3).
 

definitorio pisap 20130416 low• Lunedì 15 aprile 2013 -  I frati capitiolari si riuniscono alle ore 10. Dopo la preghiera del "Veni creator" e le formalità di riavvio dei lavori, il ministro generale fr. Marco Tasca comunica alcune questioni ai capitolari ralative al cammino dell'Ordine dopo il Capitolo Generale e ad alcune ricadute dirette di tali decisioni-orientamenti per la vita della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova, nell'ottica di disponibilità di frati per incarichi per l'Ordine.
Poi è fr. Giovanni Voltan che presenta ai capitolari il gruppo di collaboratori più stretti (definitori) che ha contattato in questi giorni e nei quali ha trovato la disponibilità. Al termine della presentazione, si passa alle operazioni di voto, seguite scrupolosamente.
Al termine delle operazione di voto risultano eletti: fr. Federico Santolin (segretario provinciale); fr. Oliviero Svanera (vicario provinciale); fr. Carlo Comini (economo provinciale); fr. Giancarlo Zamengo; fr. Giancarlo Capitanio; fr. Antonio Ramina; fr. Francesco Ravaioli, fr. Valerio Folli.
Con il pranzo i lavori vengono sospesi per essere ripresi nel pomeriggio.
Dopo la preghiera dell'ora nona, i capitolari si riuniscono: vengono eletti i tre confratelli da proporre alla Santa Sede come "terna" per il ruolo di Rettore della Basilica del Santo; poi vengono scelti i cinque religiosi delegati al prossimo Capitolo Generale 'straordinario' programmato per la fine 2016 - inizio 2017.
La santa messa - presieduta dal custode dell'Indonesia fr. Maximilian Sembering - chiude nella preghiera la gioranta di lavoro.
   
foto capitolari pisap 20130416 low• Martedì 16 aprile 2013 - La mattina si apre con la celebrazione delle lodi mattutine e la messa solenne in Chiesa dei Santuari Antoniani, nei pressi della "cella della visione". Presiede la liturgia il nuovo ministro provinciale, fr. Giovanni Voltan. Al termine della celebrazione i nuovi definitori prestano pubblicamente il loro atto di obbedienza al nuovo ministro provinciale. Purtroppo durante la celebrazione i frati vengono raggiunti dalla triste notizia della morte di fr. Mino (Giacomo) Angelini - della comunità di Monselice - da tempo malato: il dolore si trasforma da subito in preghiera di suffragio nell'eucaristia.
File audio - introduzione (mp3) - omelia (mp3) - promesse dei definitori (mp3).
 
I lavori capitolari riprendono alle ore 9:30. I delegati ospiti delle province "Rioplatense" e "del Brasile" (circoscrizioni nate nel passato dopo la prima missione della provincia patavina) portano i loro saluti e quelli dei confratelli oltre oceano.
Il ministro generale cede poi il microfono a fr. Giuseppe Quaranta che offre ai capitolari una sintesi di punti e temi emersi dai lavori dei precedenti giorni: si tratta di enucleare la struttura e le tematiche del progetto provinciale quadriennale e dell'instrumentum laboris sul quale lavoreranno nei prossimi mesi il ministro provinciale con il suo definitorio, in preparazione alla seconda parte del capitolo (15-27 luglio).
Dopo la presentazione di fr. Giuseppe, si apre lo spazio per approfondimenti in aula: numerosi interventi animano la riflessione comunitaria.
Il lavoro fatto, con le sue integrazione, viene approvato in aula con voto.
Al termine, il ministro generale fr. Marco Tasca, offre uno sguardo di sintesi sul capitolo generale da poco concluso, lasciando ampio spazio per le domande e gli approfondimenti da parte dei capitolari.
Fr. Giovanni Voltan, prima di chiudere i lavori, condivide alcune informazioni contingenti nonché la decisione (approvata con voto) di convocare la seconda parte del capitolo provinciale ordinario per il 15 luglio (invece del 14 preventivato).
La preghiera finale e gli atti formali da parte del segretario chiudono la quarta sessione del capitolo.
Con il pranzo, l'arrivederci al 15 luglio.
 

Pax et Bonum.

Cronaca, foto e files multimediali a cura di fav
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ostensione-4L´ostensione straordinaria delle reliquie di san Romedio (6 luglio - 9 agosto), la prima nella storia millenaria del santuario, coincide con importanti lavori di restauro che coinvolgono in modo particolare il cuore stesso del santuario, e cioè l´antichissimo sacello di S. Romedio, che da secoli conserva le preziose reliquie ed è meta continua di pellegrinaggi, ma che per un certo tempo rimarrà chiuso.
 

voltFesta di S. Massimiliano Kolbe a Lisbona: 30 anni di presenza in stile francescano
 
Nei giorni dal 18 al 23 Giugno 2013, si è realizzata la festa patronale di S. Massimiliano Kolbe. Quest'anno i forma più solenne per ricordare i 20 anni dalla inaugurazione e consacrazione della chiesa parrocchiale (19.06.1993) e i 30 anni dell'arrivo dei frati a Lisbona (15.02.1983).

bimbeContinuano ad arrivare i primi contributi per questa Festa di S.Antonio 2013 caratterizzata da bel tempo e tantissima partecipazione di fedeli e devoti.

Il 750° anniversario della Lingua incorrotta ha poi regalato una processione straordinaria dal Santuario dell'Arcella alla Basilica del Santo, nella sera del 12 giugno...

pagina in aggiornamento...
 

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ravennabasilicadisanfrancesco-viIn occasione dell'anno dedicato alla fede, si è pensato come "Provincia Italiana di S. Antonio di Padova" di celebrare i giubilei 2013 dei frati a Ravenna, uno dei luoghi tra i più significativi nella trasmissione della fede nelle nostre terre.
 

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