Trinit domenica 15 giugno 2014
 
Solennità della Santissima Trinità
 
“Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna” (Gv 3,16).
 
Il mistero della Trinità supera qualsiasi mente umana, eppure non è opera né di teologi né di mistici. Non è un’invenzione del genio umano per umiliare la nostra povera intelligenza, non è un’idea bensì la realtà più sublime ed appassionante che esiste da sempre ed è per sempre.
 
Possiamo conoscerla, relazionarci a partire dalla dinamica con cui s’è fatta vicina: Dio si è rivelato come Padre inviando il suo Figlio che ci ha resi partecipi del suo amore. Gesù, il Figlio s’è talmente innamorato del mondo, di noi,  da voler dare la vita per noi “mentre eravamo ancora peccatori” (san Paolo) per renderci partecipi dell’amore che lo lega al Padre. A questo ci abilita lo Spirito Santo, vincolo d’amore tra il Padre e il Figlio, loro dono per noi, perché possiamo vivere da figli nel Figlio.
 
Buona solennità!
 
fGv
 
Della kartolinafattaincasa che invio mi piace l’atteggiamento umile di questo fiore di campo che guarda giù. Così la Trinità è inclinata, si protende sino a noi, alla nostra piccolezza.
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