Missionari francescani di Curicó, “dal Cile all’Italia”

 

Scambio tra Chiese sorelle: Testimoni di speranza

 

20200203-23 pellegrinaggio cileni  3 lowCirca due anni e mezzo fa è iniziata la programmazione di un’esperienza di scambio tra Chiese sorelle – quella del Cile con quella dell’Italia - da parte del gruppo missionario della parrocchia Jesus de Nazaret di Curicó, per essere Testimoni di speranza in Italia, e conoscere e condividere la spiritualità francescana nella sua pienezza. Questa esperienza missionaria giovanile è stata vissuta tra il 3 e il 23 di febbraio u.s., accompagnata da fr. Tullio, missionario in Cile, e fr. Valerio, responsabile del Centro Missionario Provinciale, entrambi religiosi della "Provincia Italiana di Sant'Antonio di Padova".

L'esperienza missionaria ha avuto numerosi momenti di incontro e di condivisione, che hanno segnato il cuore di ciascuno degli undici giovani e adulti che hanno partecipato a questa missione. Il tutto é iniziato a Roma dove il gruppo ha partecipato alla XXXI Assemblea Missionaria Francescana dei Frati Minori Conventuali dell’area FIMP: durante questo momento si è condiviso come viene vissuto il cristianesimo in Cile e in particolare come si impegnano i giovani animatori nel servizio missionario verso i più poveri e gli ultimi della società, dando così il segno di una testimonianza autentica, proprio come ci invita Papa Francesco. Nel momento fraterno vissuto nella notte, abbiamo potuto condividere tradizioni, culture, canzoni, cucina italiana e cilena e, come sempre accade nella fraternità, le distanze si riducono e le diversità sono vissute come qualcosa di bello e arricchente.

20200203-23 pellegrinaggio cileni  5 lowTra il 4 e il 7 febbraio il gruppo ha visitato Assisi, in particolare i luoghi che racchiudono una vera e genuina spiritualità francescana. Visitando la città di San Francesco e di Santa Chiara, tutti i giovani hanno sentito la forte emozione di stare davanti al Crocifisso di San Damiano, chiedendo a cuore aperto al Signore “che cosa vuoi che faccia per la tua Chiesa? Abbiamo poi sentito nel cuore la gioia e l'armonia di essere nel luogo in cui si trova la tomba di San Francisco e pregare per la nostra Chiesa cilena e per il nostro Paese che in questo tempo ha tanto bisogno di giustizia, riconciliazione e pace.

Dall'8 all'11 febbraio i giovani sono ripartiti per Padova. Passando per Longiano, si è conosciuta la fraternità dei frati presenti in quella città e poi per incontrare i nostri fratelli missionari della famiglia Macca, Angela e Salvatore, che sono stati in Cile per vari anni nella comunità di Copiapó. Raggiunta Padova si è potuto conoscere i luoghi Antoniani più belli e più importanti. Questa visita è stata importante per la nostra spiritualità, ed incontrare tanta gente che, in nome di sant’Antonio, si regala al prossimo, ci invita a meditare e ad agire anche noi alla stessa maniera. Vari sono stati poi i luoghi e comunità visitati: la fraternità dell'Arcella, l'Istituto Teologico di San Antonio dottore, il Santuario di Camposampiero, la Comunità di Monselice e di Noventa Padovana e, per finire, la bellissima Basilica del Santo. Tutti luoghi ricchi di speranza e fede che hanno riempito il cuore di ciascuno di noi, e come missionari a motivarci per trasmettere la gioia del Vangelo nel nostro Paese. A Padova abbiamo anche incontrato fr. Augusto, un giovane frate cileno e curicano che sta frequentando il secondo di filosofia in vista di una consacrazione definitiva come frate minore conventuale, e di cui tutti noi siamo molto orgogliosi.

20200203-23 pellegrinaggio cileni  7 lowTra il 12 e il 13 febbraio il gruppo ha avuto l'opportunità di visitare la comunità di Treviso e conoscere la fraternità dei frati di San Francesco: vivendo con loro abbiamo potuto renderci conto che la gioia perfetta è nella semplicità di tutti i giorni. Il 13 febbraio, è stata una giornata piena di emozioni e sentimenti contrastanti visitando il nostro caro fr. Pedro Beltrame, nel convento di Pedavena di Santa Maria Gloriosa, fondatore della missione del Cile, e vivendoci per vent'anni. Questa giornata rimarrà nei nostri cuori per sempre, poiché abbiamo scoperto che essere testimoni della speranza è un compito bellissimo e arricchente, che si cresce umanamente e spiritualemente con dei semplici e fraterni gesti come regalare un po’ di tempo ad un fratello anziano e malato. Per sentirsi felici e per essere dei veri missionari francescani non sono necessarie grandi opere, ciò che veramente serve è un cuore umile e puro.

Dal 13 al 15 febbraio abbiamo visitato la città natale del nostro fra Tullio Pastorelli che ci ha accompagnato dal Cile. A Coredo, in Trentino, abbiamo trascorso giorni di condivisione, di preghiera e d’incontro con i paesani del nostro caro missionario cileno e curicano Abbiamo poi goduto delle meraviglie del bellissimo paesaggio della natura trentina.

Il 16 febbraio c’è stata l'opportunità di celebrare la santa messa nella Basilica di Sant’Antonio, in memoria della traslazione del corpo del Santo: tutti hanno partecipato a questa celebrazione con devozione e fede nell'Eucaristia, chiedendo dal profondo del cuore pace e serenità per il Cile; per la nostra chiesa cilena misericordia e tranquillitá; per le famiglie, per i giovani e anziani salute e saggezza di vita; infine abbiamo affidato all’intercessione del Santo la nostra comunità parrocchiale di Curicó affinché sia sempre mezzo di comunione e di crescita nella fede.

20200203-23 pellegrinaggio cileni  8 lowInfine, tra il 18 e il 22 febbraio, ver so la fine dell’esperienza missionaria, il gruppo è ritornato a Roma per conoscere i luoghi emblematici di questo splendido Paese che è l’Italia. L’esperienza più forte, sicuramente, è stata la partecipazione alla catechesi del mercoledì in Vaticano, e ascoltare Papa Francesco che, attraverso la sua testimonianza, ha ravvivato i cuori dei presenti, e dando energia per poter essere testimoni viventi di questa bellissima esperienza. In questi giorni romani abbiamo potuto condividere diverse esperienze francescane: nel convento di San Teodoro abbiamo conosciuto meglio la bella esperienza missionaria di San Massimiliano Kolbe; nella Curia Generale, animati da fr. Rogerio Pereira, Assistente generale del FALC, abbiamo discusso sul modo concreto di vivere oggi il carisma francescano e le sue relazioni e connessioni con il mondo dei laici nell'Ordine e nella Chiesa.

Un sentito ringraziamento va a ciascuna delle persone incontrate in questa bellissima esperienza di fede e di crescita umana e spirituale, in particolare va detto grazie per chi ha speso parole di incoraggiamento quando ce n’è stato bisogno, per i momenti di preghiera sentiti e profondi, per gli incontri e la fraternità condivisa. Conserveremo e faremo tesoro di ogni secondo vissuto in questo bellissimo viaggio missionario e cercheremo di essere fedeli seguaci di nostro padre San Francesco, del suo amico Sant’Antonio e di molti santi incontrati e conosciuti lungo il cammino italiano. Chiediamo, per terminare, al Serafico Padre con il suo umile e nobile spirito, di essere testimoni di fede e di speranza per coloro che ci circondano e di essere aiuto a tutti coloro che sono nella necessità.

Verónica Ríos Cáceres
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